La sensazione di sbagliare o, peggio, di essere sbagliati funziona come un sistema di sicurezza in noi, che ci fa stare in allerta e si attiva bloccandoci, per paura dell′errore. Spesso non ce ne accorgiamo neanche. E un meccanismo automatico che disattiva il nostro agire ancor prima che il desiderio di muoverci in una taluna direzione raggiunga la consapevolezza o, se lo fa, è destinato facilmente ad essere archiviato, con l′etichetta no - impossibile - ma che cosa mi viene in mente - lascia perdere - o magari solo cestinato, cliccando meccanicamente su elimina.
La frase che accompagna l′archiviazione o l′eliminazione è non posso.
Due paroline che messe a confronto con grandi discorsi sembra impossibile abbiano tutto questo potere. Eppure ce l′hanno. E quel che è più pericoloso è che sono paroline subdole, che passano velocemente tra i circuiti dei nostri pensieri, giusto il tempo di far loro cambiare rotta per poi dileguarsi, lasciando in noi una vaga sensazione - e spesso neanche tanto vaga - di paura addosso.
Un timore che ci fa sentire indecifrabilmente fragili, insicuri, ci fa venire mille dubbi e ci fa vacillare nella possibilità di fidarci degli altri e di noi stessi. La sensazione è quella di viaggiare con il freno a mano tirato.
Te ne rendi conto specie in alcuni momenti in cui quel sistema di sicurezza interiore si palesa di più.
Ma non sai come fare.
Non sai da dove partire per allentarlo.
1. Un primo passo è quello di accorgerti di avere un freno a mano interiore ′tirato′. Come? Prova a far caso a quante volte affiorano in te quelle due paroline: non-posso. A volte si palesano, come dicevamo prima, sotto forma di diniego (no - non posso), di presa di distanza dai propri pensieri (impossibile), di squalifica (ma che cosa mi viene in mente), di dissuasione (lascia perdere) ed altre ancora.
Sappi che ogni volta che ne cogli una è perché stai attivando il tuo freno a mano interiore, che insinua in te la paura di sbagliare e ha lo scopo di bloccare i tuoi desideri, i tuoi slanci, le tue iniziative, la possibilità di immaginare il mondo intorno a te e la tua vita diversamente.
2. Prenderne nota ed iniziare a rendertene conto è già un primo passo. Si tratta di prestare attenzione a quando in te succede qualcosa che di solito ti lascia una sensazione spiacevole, fastidiosa e non capisci perché ti stai sentendo così.
Se fai attenzione ti rendi conto che qualcosa è stato mortificato dentro di te, una possibilità è stata negata, un dissenso ha preso il sopravvento e un′ingiustizia si è compiuta. Si, quella di negarti una strada prima ancora di provarci, di sperimentarla o di averla anche solo valutata.
Coraggio, mettiti in ascolto e non avere paura.
Mi farebbe piacere sapere quali sono le tue frasi, quelle che attivano il tuo freno a mano interiore (leggi anche
"E se smettessi di rimandare?" Scopri di più).
Ti aspetto e ti auguro una buona ricerca!